Analisi grammaticale con dimostrazione

Il titolo dovrebbe essere, in realtà, più precisamente, Ipotesi di classificazione delle parole di un testo, con corroborazione. Spero di riuscire, prima o poi, a spiegare un po’ meglio di che cosa si tratti, al di là della denominazione che do di questa procedura.
Per ora pubblico qui, come ho promesso ai miei studenti, un esempio di analisi, che serva loro per prepararsi al compito di lunedì.
Per gli altri lettori devo precisare che l’analisi che segue fa riferimento ad alcune osservazioni e deduzioni di carattere generale contenuti in una dispensa che ho distribuito agli studenti, ma che non ho ancora pubblicato. In nuce, considero assiomatici i pronomi personali e i giudizi di grammaticalita o di agrammaticalità che i parlanti formulano sulle frasi, nonché la percezione di frase indipendente benformata.

Cominciamo

Ecco il testo (volutamente bizzarro) da analizzare:

(1) Le persone nelle quali confido maggiormente credono che i politici che dormono mangeranno polenta siciliana.

1. Cominciamo l’analisi identificando i verbi di modo finito, perché la loro identificazione sarà utile all’identificazione e alla classificazione di molti altri elementi della costruzione. Si tratta di confido, credono, dormono e mangeranno. Sono verbi perché è possibile modificarne il tempo senza che il testo perda la propria grammaticalita:

(2) Le persone nelle quali confiderò maggiormente…
(3) Le persone nelle quali confido maggiormente credevano che…
(4) … credono che i politici che dormirono mangeranno polenta siciliana.
(5) …  i politici che dormono hanno mangiato polenta siciliana.

2. Passiamo adesso alla identificazione e delimitazione dei sintagmi nominali (SN). Il primo sintagma nominale è Le persone nelle quali confido maggiormente. Tale ipotesi è corroborata dal fatto che questa sequenza di parole può essere sostituita, nel testo (1), da un pronome personale (loro):

(6) Loro credono che i politici che dormono mangeranno polenta siciliana.

Lo stesso sintagma nominale è soggetto del verbo credono, perché una sua variazione di numero implica un adeguamento di numero nel verbo:

(7) La persona nella quale confido maggiormente crede che…
(8) Lui crede che…
(9) *La persona nella quale confido maggiormente credono che…

3. Adesso, procediamo all’identificazione e alla classificazione delle singole parole contenute nel SN le persone nelle quali confido maggiormente, usando il metodo dell’eliminazione degli elementi non indispensabili (in tal modo resteranno gli elementi obbligatori, la testa nominale e i suoi eventuali argomenti obbligatori). Eliminando tutte le parole che è possibile eliminare senza che la frase perda la propria grammaticalità, otteniamo Le persone:

(10) Le persone credono che i politici che dormono mangeranno polenta siciliana.

Non è possibile, infatti, eliminare le:

(11) *Persone credono che…

E non è possibile eliminare nemmeno persone, lasciando il solo le:

(12) *le credono che i politici che dormono mangeranno polenta siciliana.

Ora, poiché un SN soggetto contenente solo due parole non può che essere costituito da un Determinante e da un Nome comune, in questo preciso ordine, ed essendo il sintagma in analisi un soggetto, come si è dimostrato, allora le è un determinante e persone è un nome comune. I due elementi concordano, come atteso.
Tale determinante non è né un aggettivo prenominale né un quantificatore perché non risponde né alla domanda com’è…? né alla domanda quante…? (*come/quante sono persone? **le).

Passiamo adesso agli elementi non obbligatori del sintagma. Il primo è nelle quali. Si tratta di un pronome relativo perché a) apre un sintagma (nelle quali confido maggiormente) sostituibile con un aggettivo che ha lo stesso genere e lo stesso numero del pronome relativo (ad es. oneste, femminile e plurale come nelle quali):

(13) Le persone nelle quali confido maggiormente credono che…
(14) Le persone oneste credono che…

b) nelle quali è seguito, nel proprio sintagma, da una frase incompleta che costituisce argomento obbligatorio. Tale frase incompleta è confido maggiormente (manca l’argomento che risponde alla domanda in che cosa?, cioè un SPin).
c) l’elemento mancante inizia con la preposizione in, come anche nelle quali, che di fatto sostituisce l’argomento mancante di confido;
d) nelle quali segue un sostantivo (l’antecedente) col quale concorda per genere e numero (persone).

4. Maggiormente è un avverbio perché è invariabile (*maggiormenti, *maggiormenta), perché può essere cancellato (le persone nelle quali confido __ credono che…), o spostato (le persone nelle quali maggiormente confido credono che…).

5. che è un complementatore perché è invariabile, non è cancellabile da solo (*credono i politici che dormono mangeranno polenta siciliana), è seguito da una frase completa (i politici che dormono mangeranno polenta siciliana), e tale frase è argomento, come è evidenziato dal fatto che non si può cancellare (*Le persone nelle quali confido maggiormente credono che). Inoltre, il che assieme al proprio argomento frasale costituisce un argomento di credono (*le persone nelle quali confido maggiormente credono).

6. i politici che dormono è un SN soggetto, perché si può sostituire con un pronome e determina il numero del verbo:
(15)  …credono che loro mangeranno polenta siciliana.
(16)  …credono che lui mangerà polenta siciliana.
La sua forma minima è i politici: i politici mangeranno polenta siciliana.
Dunque, i è un determinante e politici è un nome comune.
Il determinante non è né un aggettivo pren. né un quantif. perché non risponde alle domande come ? e quanto?.

7. il secondo che, invece, è un pronome relativo. Infatti, è seguito da una frase priva di soggetto (dormono), il che è proforma relativa di soggetto o complemento oggetto (cioè di SN, non preposizionale), che dormono è una subordinata relativa, sostituibile mediante aggettivo: (i politici che dormonoi politici bravi), e, infine, il che è preceduto dal suo antecedente, politici, un sostantivo m. pl., coindicizzato con il che: sono, di fatto, i politici a dormire).

8. Infine, polenta siciliana è un SN non soggetto:
(17) …mangeranno ciò. (sostituz. con pronome)
(18) … mangeranno polenta siciliana
(19) … mangeranno polente siciliane (il verbo rimane invariato anche se polenta cambia da s. a pl.)

La forma minima di polenta siciliana è polenta:

(20) …i politici che dormono mangeranno polenta

Dunque, polenta può essere un nome proprio, un pronome, un nome massa singolare o un nome comune plurale. Escludiamo il nome proprio perché polenta tollera il determinante, e i nomi propri non lo tollerano (mangeranno la polenta). Escludiamo anche che sia pronome perché i pronomi sono forme che consideriamo già note per le nostre analisi (egli, essi, ciò ecc.). Tra nome massa sing. e nome comune pl. scegliamo, infine, nome massa sing. perché polenta tollera l’articolo partitivo (mangeranno della polenta) e perché avevamo già accertato l’esistenza di due forme, polenta, polente, dalle quali si capisce chiaramente che polenta è singolare e non plurale (il plurale è polente). Polenta, in conclusione, è un nome massa singolare.
Siciliana, infine, è aggettivo postnominale
, perché segue un nome massa singolare in un SN e, come si è visto, concorda con tale nome, e perché risponde alla domanda com’è la polenta?.

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4 Risposte to “Analisi grammaticale con dimostrazione”

  1. antnella 13 maggio Says:

    ciao che noia fare i compiti

  2. melquiadesthegypsy Says:

    Ma con la “vecchia” analisi grammaticale, invece, il risultato quale sarebbe stato, tanta confusione sui complementi?

  3. salvomenza Says:

    Una differenza evidente sta nella dimostrazione. Nel fatto, cioè, che ogni giudizio (questo è un verbo in questa frase, questo è un aggettivo, in questa frase, ecc.) è sostenuto da una argomentazione.

  4. giugi Says:

    mi può fare l’analisi grammaticale della seguente frase?
    -Poichè deve studiare,credevo che Giulia non sarebbe venuta al parco con noi

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